La Benetton Formula 1 è stata una scuderia automobilistica italiana di Formula 1, attiva dal 1986 al 2001. Nata dalla Toleman Motorsport, fu acquistata dalla famiglia Benetton alla fine del 1985 e ribattezzata.
Storia:
Anni '80: La scuderia iniziò la sua avventura con motori BMW e Ford, ottenendo i primi successi con Gerhard Berger e Thierry Boutsen. Si distinse per una strategia di marketing aggressiva e per l'approccio innovativo alle competizioni.
Anni '90: L'era Schumacher: L'ingaggio di Michael Schumacher nel 1991 segnò una svolta. Sotto la guida del team principal Flavio Briatore e del direttore tecnico Ross Brawn, la Benetton vinse il campionato%20piloti nel 1994 e 1995 con Schumacher e il campionato%20costruttori nel 1995. Furono anni caratterizzati da innovazioni tecniche, come il controllo di trazione, e da controversie, in particolare nel 1994.
Declino e vendita: Dopo la partenza di Schumacher, Brawn e Byrne alla Ferrari, la squadra faticò a mantenere la competitività. Nonostante l'arrivo di piloti come Jean Alesi e Giancarlo Fisichella, non riuscì a ripetere i successi precedenti. Nel 2000, la Renault acquistò la Benetton, che venne rinominata Renault F1 nel 2002.
Piloti Iconici:
Motori:
Nel corso della sua storia, la Benetton utilizzò diversi fornitori di motori, tra cui:
Controversie:
La Benetton fu spesso al centro di controversie, soprattutto negli anni '90, riguardanti presunte violazioni del regolamento tecnico e l'utilizzo di aiuti elettronici vietati, in particolare nel 1994 durante il Gran%20Premio%20di%20San%20Marino in seguito alla morte di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger.
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